il mio approccio
La psicoterapia è un luogo dove le varie parti del sé, anche quelle più temute, fragili e sofferenti, possono imparare a dialogare in armonia.
Ho sempre trovato di ispirazione la piccola protagonista di Momo e i ladri di tempo di Michael Ende (1973). Momo spinge chi la visita all'ascolto di sé, difende piccoli grandi spazi di gioco e dialogo, in cui ci si possa fermare riscoprendo il potere del silenzio, della lentezza, della parola e dell'attenzione. Momo è la prima Psicoterapeuta che abbia mai conosciuto, consapevole della spinta inarrestabile all'autoriparazione nascosta dentro ciascuno di noi. Momo offre solo un luogo, un antico anfiteatro abbandonato, in cui tale spinta possa liberarsi.
Divenendo attenti osservatori di se stessi nel fluire del vivere si acquisisce una maggiore flessibilità nell'attribuzione di significati a eventi di vita, in particolare a quelli che minacciano il nostro benessere, costruendo non un nuovo racconto, bensì un nuovo modo di raccontare la nostra storia.
Credo in un approccio psicoterapeutico integrato e scientificamente informato. Ho un orientamento Cognitivo Costruttivista che integra la Teoria dell’Attaccamento di John Bowlby, i sistemi motivazionali interpersonali di Giovanni Liotti, la Teoria Polivagale di Porges, le linee guida della psicotraumatologia, la Mindfulness, la Terapia Metacognitiva Interpersonale e l'Acceptance and Commitment Therapy.